martedì 15 maggio 2012

14 Maggio 2012, un anno insieme

In ritardo come al solito, sembro un poco le care Ferrovie dello Stato, aggiorno il blog raccontando un' esperienza particolare con una persona speciale.
Ci siamo conosciuti esattamente il 14 Maggio 2011, lei usciva da una vasca piena di acqua, io ero sul bordo a guardarla.I suoi occhi si posarono su di me per pochi secondi, ma quel suo sguardo un poco vacuo e confuso me lo ricorderò per tutta la vita.
Non un lamento, non un gesto di timore.
Si lasciò avvolgere da un caldo e morbido asciugamano bianco.
La accarezzai, la annusai, l'olfatto per me è il senso più importante.Aveva un profumo fantastico che evocava ricordi lontani di fiori, prati, di sottobosco.Un profumo che resta nelle narici per anni.
La sua pelle era candida, delicata, avevo paura a sfiorarla.Pochi secondi e la sensazione di freddo che provava si assopì portando il colore della pelle da un tenue violaceo ad un bellissimo rosa.
Una folta chioma bionda, occhi azzurri, sembrava una principessa, la mia principessa.
La vestii, le misi un completino che ancora oggi conservo nell'armadio dentro la scatola delle cose preziose.

Mi lasciarono tranquillo cinque minuti con lei....sembrava che il mondo si fosse fermato...solo io e la mia nuova amica.
Dopo poco arrivò una gentile ragazza, chiese il nome e cognome di questa persona speciale ed il mio.
Ci pensai un'istante, la guardai in viso e dissi:

Lei si chiama Elettra ed io sono il suo papà Adriano.

Un anno è passato, forse il più bello della mia vita.Chissà quelli a venire cosa mi riserveranno....
L'estate si avvicina ed è ora di riportare nuovamente Elettra al Baitoncello con mamma Sara ed il fido cane Jack (non quello vecchio ma il nuovo Jack).
Ho scritto riportare in quanto lei ci è già stata, non se lo ricorda ma ci è già stata.
Era Agosto 2010, la miglior estate della mia vita, passata a lavorare, pulire, rifare la casa, parlare con gli escursionisti, avere gente a pranzo ed a cena stando seduti su tronchi con i piatti di plastica in una mano e le lattine di birra nell'altra.Lei era con noi, da pochi giorni, forse ore, ma era già con noi.E da come si sta comportando sembra proprio che lo sappia.Ha la montagna nel sangue...
Ha imparato i versi di tutti gli animali che ci sono nei terreni del Baitoncello, la pecora, la mucca, il maiale, il cane, ora deve solo incontrarli di persona.....
Quest'anno Elettra avrà la sua stanza, tutta riverniciata di un bellissimo color pesca, con il pavimento in legno di larice nuovo, il letto a castello, la luce, il tappeto, il suo armadio, le sue cose.

Benvenuta Elettra, il tuo castello ti aspetta.
Papà.



1 commento:

  1. Che emozione Ad!

    E' meravigliosa la tua cucciolotta<3 ed altrettanto incantevole è il tuo post: quanto amore traspare.
    Un sentimento assoluto che hai racchiuso con sensibilità e maestria nella descrizione del vostro primo contatto.
    Leggendo il nome della tua bellissima bambina, mi hai fatto pensare al fatto che Gioele, da anni, mi ripete che tra qualche decennio, quando (e se)diventerà papà, chiamerà la sua bambina Elettra, proprio come la tua principessa..
    Io, al mio ragazzo, lascerò un semplice appartamento ed una fornitissima biblioteca, ma il suo Baitoncello spero di poterlo costituire ora e sempre io, con il mio essere ed il mio fare, anche e soprattutto quando la vita lo porterà lontano da me.
    Il che è scontato che succederà...

    Bell'inizio di giornata con questo tuo delicato scritto.

    Un bacio a te e ad Elettra
    Debby







    Debby

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